Roadshow “Insieme per l’Africa”
Si è tenuta il 14 gennaio 2019, presso l’Unione Industriali Napoli, la seconda tappa del Roadshow “Insieme per l’Africa” — per la presentazione del Protocollo d’intesa firmato a settembre scorso da Confindustria, San Patrignano, E4Impact e ITC.
“Insieme per l’Africa” vede insieme : Confindustria (Per Confindustria ha firmato il protocollo il Presidente Vincenzo Boccia — Rif. Prot. Carlotta Baini Direttore Piccola Industria), San Patrignano (Rif. Piero Prenna Presidente Comunità di San Patrignano) e E4Impact (Rif. Frank Cinque Direttore Generale E4Impact)
E4IMPACT https://e4impact.org/ attualmente Presieduta dall’ex ministro dell’istruzione Letizia Moratti, trasmette come fare impresa alle nazioni Africane per permetterne il cambiamento, dove Sostenibilità e Responsabilità Sociale sono i must di ogni attività formativa. Il tutto avviene attraverso alleanze tra Università Italiane ed Università Africane https://e4impact.org/about-the-alliance/ , attualmente è attivo un MASTER in Africa.
L’obiettivo del Protocollo è dare vita ad un progetto concreto per lo sviluppo del continente africano che si articolerà su tre filoni :
PILASTRO 1 partenariato privato-privato per il co-sviluppo
Partenariato privato-privato per il co-sviluppo — per fornire un supporto all’imprenditorialità in Africa attraverso attività di tutorship e mentoring da parte di imprese italiane, per aiutare la crescita delle imprese locali e per lo sviluppo di nuove attività di business ; sono state individuate delle imprese africane interessate al matching con imprese italiane. (attualmente 40 imprese dei settori tessile, pelletteria, agrifood, macchine industriali, etc..)
PILASTRO2 inclusione sociale
Inclusione sociale — per realizzare percorsi di crescita professionale per migranti in collaborazione con imprese italiane orientati a far maturare esperienze tecniche e manageriali ai migranti e ad avviare attività di impresa con il proprio Paese di origine, favorendo anche il rientro dei migranti nei Paesi di provenienza come imprenditori ;
PILASTRO3 finanza sociale
- finanza sociale — con l’obiettivo di promuovere l’emissione di green e social bond per l’Africa da parte di una o più istituzioni finanziarie, attraverso cui raccogliere risorse dedicate a finanziare investimenti per la sostenibilità ambientale e a impatto sociale.
In Africa ci sono 850 milioni di persone che non hanno accesso all’acqua e altrettante non hanno accesso all’energia elettrica. Aiutare le popolazioni a fare impresa nei loro paesi fermerebbe i flussi migratori e le continue emergenze umanitarie. Formare gli immigrati in Italia affinché possano rientrare nei loro paesi di origine ed intraprendere attività reali è una strada percorribile. L’Africa conta attualmente oltre 400 aziende attive con fatturato superiore al miliardo di Euro e ben 23 nazioni appartengono alle 50 economie mondiali con tassi di crescita maggiori nel mondo che superano il 4,5%. Le PMI Italiane che partecipano a progetti di formazione/trasferimento di conoscenze imprenditoriali verso i territori africani si troverebbero un possibile partner interno come possibile canale produttivo e/o distributivo.
Presente all’evento anche la SMS Engineering, Premio IxI di Confidnustria e Premio Nazionale per l’Innovazione, interessata al possibile matching con le imprese africane ed ai progetti di inclusione sociale. Nella foto sopra da sinistra l’SMS Engineering Vice President Massimiliano Canestro, il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli Vito Grassi durante la consegna del Calendario della SMS Engineering con una pagina dedicata a Confindustria. Nella Foto a destra Massimiliano Canestro Responsabile Pubbliche Relazioni del Corpo Internazionale di Pubblica Assistenza Humanitas con il Direttore generale di E4Impact Frank Cinque con il quale ha discusso come associare i progetti formativi di E4Impact a quelli nel settore sanitario in Africa dell’Humanitas, attualmente attivi in Liberia ed in Etiopia, finalizzati alla formazione di operatori del primo soccorso a cui spesso la Fondazione ha associato anche la donazione di ambulanze che nei territori africani diventano dei veri e propri presidi medici locali.
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