Il Rotary Napoli e la spesa sanitaria in Campania, un puzzle in buono stato
Il giorno 15 novembre al Rotary Club Napoli, presieduto dall’ ing. Antonio Ascione, il Prof. Ettore Cinque, Assessore al bilancio ed al Finanziamento del Sistema Sanitario della Regione Campania ha illustrato ai presenti le sfide del Sistema Sanitario Regionale tra il post pandemia ed il superamento dei divari territoriali. Particolare risalto è stato dato ai criteri di ripartizione delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale (FSN). “Esistono forti differenze tra quanto ricevono le regioni in termini pro-capite. Per esempio, nella ripartizione iniziale del FSN per il 2020, la Liguria ha percepito 127 euro pro capite sopra la media nazionale, il Molise 56 euro, la Basilicata 37 euro. Sotto la media si trovano invece la Sicilia (meno 39 euro), la provincia di Trento (meno 41 euro), quella di Bolzano (meno 72 euro) e la Campania (meno 59 euro) “. Queste diversità creano controversie. Per esempio, Cinque ha affermato “Siamo partiti 10/15 anni fa adottando due criteri per il riparto : l’anzianità della popolazione e la deprivazione sociale. La Campania ha la popolazione più giovane d’Italia e riceve di meno rispetto alla Liguria con più anziani, per cui noi subiamo un taglio strutturale di 300 milioni in maniera irrazionale. La Campania ha una popolazione relativamente giovane, tuttavia presenta una forte incidenza di patologie infantili e giovanili (obesità, problemi alimentari, alcolismo e tossicodipendenza).” Un interessante e costruttivo dibattito si è aperto con il Presidente di Confindustria Caserta Beniamino Schiavone e sugli indici di fabbisogno sanitario locale, quali tassi di mortalità, indicatori relativi a particolari situazioni territoriali ed indicatori epidemiologici territoriali che facevano parte dei criteri di riparto a lungo al centro del dibatto della negoziazione tra Stato e Regioni. Al termine della serata il Presidente Antonio Ascione, dopo aver ringraziato i gentili ospiti, dona loro il gagliardetto storico del Club e la pubblicazione sui 95 anni di storia.
Nella foto da sinistra Ettore Cinque, Antonio Ascione e Beniamino Schiavone