BRE­XIT COSA CAM­BIA, Unio­ne Indu­stria­li di Napo­li 11 mar­zo 2019

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In pros­si­mi­tà del­le sca­den­ze che segne­ran­no il per­cor­so del­la Bre­xit, Con­fin­du­stria ha orga­niz­za­to, insie­me all’Unione Indu­stria­li di Napo­li, un incon­tro sul tema a Napo­li l’ 11 mar­zo 2019.

Com’è noto, entro il 12 mar­zo 2019, il Par­la­men­to bri­tan­ni­co tor­ne­rà a vota­re sull’accordo di reces­so del Regno Uni­to dal­la UE e il 29 mar­zo 2019 è la data pre­vi­sta per l’uscita del Regno Uni­to in assen­za di pro­ro­ghe. Attual­men­te non è pos­si­bi­le esclu­de­re uno sce­na­rio di no-deal”, nel qua­le il Regno Uni­to e l’UE non rie­sca­no a rag­giun­ge­re un’ inte­sa sull’accordo di reces­so, situa­zio­ne, que­sta, che apri­reb­be la stra­da a sostan­zia­li cam­bia­men­ti per le impre­se ita­lia­ne che ope­ra­no con il Regno Uni­to. L’incontro di Napo­li ha avu­to l’obiettivo di appro­fon­di­re i vari aspet­ti lega­ti ai pos­si­bi­li sce­na­ri e alle impli­ca­zio­ni ope­ra­ti­ve per le impre­se, in par­ti­co­la­re per quan­to riguar­da gli aspet­ti doga­na­li. Dopo l’indirizzo di salu­to del Pre­si­den­te di Unio­ne Indu­stria­li Napo­li, Vito Gras­si, sono inter­ve­nu­ti Pier­lui­gi D’Elia, Pre­si­den­za del Con­si­glio dei Mini­stri — Uffi­cio del Con­si­glie­re Diplo­ma­ti­co, Ful­vio Libe­ra­to­re Easy­fron­tier, Car­mi­ne Lau­die­ro dire­zio­ne cen­tra­le legi­sla­zio­ne e pro­ce­du­re doga­na­li dell’Agenzia del­le Doga­ne e dei Mono­po­li. Ha con­clu­so i lavo­ri Mar­co Pero­na­ci, Invia­to Spe­cia­le per la Bre­xit — Mini­ste­ro degli Affa­ri Este­ri e del­la Coo­pe­ra­zio­ne Inter­na­zio­na­le, e S.E. Jill Mor­ris Amba­scia­to­re bri­tan­ni­co in Ita­lia. Ha mode­ra­to lavo­ri Mar­co Feli­sati, Vice Diret­to­re Area Affa­ri Inter­na­zio­na­li Confindustria.

No Bre­xit no Pro­blem. Con la Bre­xit se il with­dra­wl agree­ment fos­se rati­fi­ca­to in UK allo­ra nien­te cam­bie­reb­be fino al ter­mi­ne del perio­do tran­si­to­rio. In caso di NO DEAL si appli­che­reb­be inve­ce il pro­to­col­lo irlan­de­se. In que­sto caso si ritor­ne­reb­be ai tim­bri nel­le doga­ne. UK ha intan­to già sigla­to un accor­do del tipo no deal” con la Svizzera !

Comun­que Bre­xit o no Bre­xit dovreb­be appli­car­si il New Com­pu­te­ri­sed Tran­sit System (NCTS)” per i beni in tran­si­to nel­la UE.

L’E‑commerce può esse­re la solu­zio­ne per le impre­se che scam­bia­no beni di modi­co valo­re ed in que­sta dire­zio­ne pro­prio il Regno Uni­to è mol­to avan­ti in EU.

brexit2019

Nel­la foto sopra S.E. Jill Mor­ris Amba­scia­tri­ce Bri­tan­ni­ca in Ita­lia rice­ve da Mas­si­mi­lia­no Cane­stro Vice Pre­si­den­te del­la SMS Engi­nee­ring il glo­bo del ven­ten­na­le dell’azienda alla pre­sen­za del dott. Miche­le Ligno­la Diret­to­re del­l’Unio­ne Indu­stria­li di Napoli
L’Ambasciatrice Bri­tan­ni­ca Jill Mor­ris comun­que riba­di­sce duran­te tut­to l’intervento che la Gran Bre­ta­gna vuo­le rima­ne­re un part­ner com­mer­cia­le impor­tan­te per l’Italia, e nel con­tri­bu­to video sot­to par­la del futuro :
 
youtube brexit
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